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Durante le indagini su incendi ed esplosioni, il rinvenimento di tracce
di AGENTI ACCELERANTI (quali benzine, gasolio, acetone, white spirit,
isoparaffina, etc.) può talvolta risultare decisivo ai fini della
determinazione dell’origine dolosa dell’evento. In questi
casi, la possibilità di effettuare utili analisi al gascromatografo
sui reperti risente, oltre che della invasività dell’intervento
di estinzione e delle specifiche condizioni meteoclimatiche, del lasso
temporale trascorso dall’evento alla effettuazione dei rilievi.
Inoltre la individuazione dei campioni da sottoporre ad analisi può
risultare alquanto difficile: spesso infatti i processi fisici e chimici
dell’incendio lasciano di per sé tracce sulle strutture
e sui materiali tali da poter indurre in errore sulla reale utilizzazione
di acceleranti ed imporrebbero pertanto accertamenti alquanto estesi
ed onerosi. Al fine di ottimizzare i risultati, ARSON ha scelto di dotarsi
di un’unità cinofila, Flash, un FIRE DOG addestrato alla
ricerca di sostanze acceleranti e di kit per l’analisi preliminare
dei reperti.

Le indagini su incendi ed esplosioni vengono svolte in base alle metodiche
previste dalle specifiche NFPA 921. Il coordinamento del team è
affidato al Prof. Alberto Cocchi, docente di Legislazione delle Costruzioni
e della Sicurezza presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università
degli Studi di Bologna con specifiche competenze in materia maturate
presso la School of Process, Environmental & Materials Engineering
della Leeds University
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